Sant’Angelo di Piove di Sacco si trova all’interno della SS Romea che congiunge Padova a Piove di Sacco. Il suo nome deriva molto probabilmente dal culto della popolazione locale per S.Michele Arcangelo, Santo Patrono.

Il centro di S.Angelo si sviluppa attorno alla piazza principale davanti alla Chiesa: Molto importanti sono anche i monumenti che si trovano nelle frazioni: L’oratorio di S.Marco a Celeseo e la chiesa di S.Giacomo, fondata nel 1322.

L’edificio è della fine ‘800. La Chiesa dedicata a S.Michele Arcangelo è documentata sin dal 1198. All’interno cinque altari ne impreziosiscono la struttura. In quello Maggiore sono visibili delle statue lignee del settecento. Oggi S.Angelo è diventato un centro in cui si insediano molte aziende dei più disparati settori merceologici.

Storia

Sant’Angelo è conosciuta sin dal 1080, grazie a un documento che attesta i diritti del Vescovo di Padova su questa zona. Molto antiche sono anche le frazioni menzionate sin dal 1200. Il Comune di Sant’Angelo ha origini romane visto il gran numero di ritrovamenti archeologici nella zona. Il territorio fu di proprietà del Vescovo di Padova sin dall’897, grazie ad una donazione di Berengario, re d’Italia. In quel periodo, i pescatori di Sant’Angelo erano obbligati a rifornire il Vescovo di abbondante pesce fresco, pescato nella antica zona di “Chiusadoneghe”, una estesa superficie d’acqua forse vicina a Liettoli. Durante l’età dei Comuni, Sant’Angelo passò sotto la podestaria di Campolongo Maggiore.

Successivamente, la proprietà della zona fu di varie famiglie nobili, le stesse che si “spartivano” i restanti territori della Saccisica. La storia di Sant’Angelo pur segnata successivamente da grandi epidemie dovute alla scarsa igiene dei casoni e delle condizioni di povertà della popolazione, fu caratterizzata dalla devozione dei cittadini per il loro Vescovo. Le terre, lavorate con cura, producevano derrate agricole e contribuirono a creare un clima di tranquillità all’interno del territorio e tra la popolazione.